PARCO AGRISOLARE 2026: FINO A 80% FONDO PERDUTO PER IMPIANTI 6 KWp - 1 MWp (+ FINO A 50k per sistemi di accumulo) FINO ESAURIMENTO FONDI.
Energia + Communità = CER
VIENI ANCHE TU A FAR PARTE DELLA NOSTRA COMMUNITÀ 🏡
Quante volte ci siamo detti che la nostra Sardegna è un tesoro? Terra forte, gente fiera, radici profonde. Oggi, quelle stesse radici ci chiamano a un nuovo passo, un passo nel futuro che, però, ci lega ancora di più alla nostra terra e alla nostra gente: le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Un'opportunità concreta per mantenere la nostra identità sarda e costruire un futuro energetico più autonomo e prospero.
Ma cosa sono queste CER, in fondo? Immagina un vicinato, o un paese intero, dove l'energia non arriva solo da fuori, ma la produciamo noi stessi, insieme. Con impianti fotovoltaici sui tetti delle case, dei capannoni agricoli o delle stalle. L'energia prodotta viene consumata sul posto, in modo condiviso, tra tutti i membri della comunità. Tecnicamente, parliamo di "autoconsumo collettivo": l'energia generata da una fonte rinnovabile (come il fotovoltaico) viene immessa nella rete e, virtualmente, ripartita tra i membri della CER che si trovano connessi alla stessa cabina di trasformazione. Questo meccanismo genera incentivi e consistenti risparmi in bolletta.
Come funziona e quali sono i benefici? I vantaggi sono tanti, per tutti:
Per i cittadini di Sardegna: Significa risparmio energetico concreto sulle bollette di casa, grazie all'energia autoprodotta e pulita.
Per gli imprenditori sardi: Vuol dire tagliare in modo significativo i costi fissi dell'energia, migliorare l'immagine aziendale con un'impronta sostenibile e aprire nuove opportunità di business, partecipando attivamente alla transizione energetica.
Per voi, pastori e contadini: Che la terra la vivete e la rispettate ogni giorno. Le CER offrono una garanzia di stabilità sui costi energetici per le vostre attività, con la possibilità di integrare impianti agrisolari che non sottraggono spazio alla produzione agricola, ma la valorizzano. È un passo verso una maggiore resilienza e autonomia energetica per le vostre aziende agricole e zootecniche.
Non dimentichiamo che la partecipazione a una CER è fortemente incentivata. Ci sono bandi PNRR sul risparmio energetico e il Conto Termico che rendono l'investimento ancora più conveniente e accessibile, facilitando l'installazione di nuovi impianti fotovoltaici in Sardegna.
Una Comunità Energetica per l'Identità Sarda Vedi, questo non è solo un discorso di kilowattora o di euro risparmiati. È un ritorno alle nostre radici più vere: la cooperazione, l'autosufficienza, il rispetto per la nostra terra. Come si faceva una volta, quando le comunità si aiutavano per il bene di tutti. Costruendo una CER, non facciamo solo energia pulita, ma rafforziamo i nostri legami, la nostra identità di popolo sardo. È la Sardegna che si innova, guardando al futuro con gli occhi di chi non scorda mai da dove viene.
Se questa idea ti risuona, se vuoi capire come la nostra terra può diventare ancora più forte e indipendente, ti invitiamo a scoprire la Comunità Energetica Rinnovabile (CER Sardegna) con cui stiamo attivamente cooperando. Stiamo costruendo insieme un modello che potrebbe essere quello giusto anche per te, per la tua azienda, per la tua famiglia, per il tuo paese.
Clicca qui per sapere di più sulla nostra CER e unisciti a noi in questo cammino verso un futuro più luminoso e veramente nostro! ⚡💡👥
Il Fondo Perduto per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): Accendi la Tua Comunità!
Fino a Novembre 2025
La misura del PNRR per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) offre un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili per la realizzazione di nuovi impianti a fonti rinnovabili e sistemi di accumulo. Ecco un riassunto dei requisiti principali, dei benefici, della documentazione necessaria e delle clausole più importanti, basato sulle regole operative più recenti.
Il soggetto beneficiario è chi sostiene l'investimento per l'impianto, che poi entrerà a far parte di una CER. Possono essere:
Cittadini privati e PMI:
La loro partecipazione alla CER non deve costituire l'attività commerciale o industriale principale.
Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) o Autoconsumatori Collettivi:
Le configurazioni stesse possono essere i beneficiari.
Enti territoriali e autorità locali.
Enti pubblici e amministrazioni locali.
Per accedere al contributo, è fondamentale che l'impianto e la comunità rispettino precise condizioni:
Ubicazione: L'impianto deve essere situato in un Comune con popolazione inferiore a 50.000 abitanti.
Potenza: La potenza massima del singolo impianto o dell'intervento di potenziamento non deve superare 1 MW.
Innovazione: Gli impianti devono essere di nuova costruzione o potenziamenti di impianti esistenti.
Connessione: Devono essere connessi a una rete di distribuzione sottesa alla medesima cabina primaria.
Obiettivi PNRR: Gli impianti devono rispettare i principi PNRR, in particolare il principio DNSH (Do No Significant Harm), che garantisce che l'investimento non arrechi danni significativi all'ambiente.
Attivazione: Una volta realizzato, l'impianto deve essere inserito in una CER o un gruppo di autoconsumatori per cui risulta attivo il contratto con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per l'erogazione della tariffa incentivante.
Il contributo a fondo perduto è pari al 40% dei costi ammissibili, con massimali di spesa per kW a seconda della potenza installata:
1.500 €/kW per impianti fino a 20 kW.
1.200 €/kW per impianti da 20 kW a 200 kW.
1.100 €/kW per impianti da 200 kW a 600 kW.
1.050 €/kW per impianti da 600 kW a 1.000 kW.
Le spese ammissibili includono:
Realizzazione degli impianti a fonti rinnovabili e fornitura dei sistemi di accumulo.
Acquisto e installazione di macchinari, hardware e software.
Opere edili strettamente necessarie.
Spese per la connessione alla rete elettrica nazionale.
Studi di prefattibilità, progettazioni, indagini geologiche e collaudi.
Direzione lavori e spese per la sicurezza.
La domanda di contributo va presentata tramite il portale del GSE. I documenti richiesti e le clausole più rilevanti includono:
Documentazione amministrativa e tecnica: Compresi lo statuto della CER, l'elenco dei membri, la documentazione dell'impianto (titolo abilitativo, preventivo di connessione) e le dichiarazioni di conformità.
Rispetto del principio DNSH: Il GSE richiede la compilazione di apposite schede che attestino il rispetto del norma ambientale, sia in fase di progetto (ex ante) che a lavori ultimati (ex post).
Cumulabilità: Il contributo PNRR è cumulabile con la tariffa incentivante prevista per le CER, ma quest'ultima viene ridotta proporzionalmente in base alla percentuale del contributo a fondo perduto ricevuto. Non è cumulabile con il Superbonus, altre detrazioni fiscali ordinarie o altri contributi in conto capitale provenienti da programmi UE.
Tempistiche: Le domande devono essere presentate entro il 30 novembre 2025. L'entrata in esercizio degli impianti deve avvenire entro 18 mesi dalla concessione del contributo, e comunque non oltre il 30 giugno 2026.
Anticipo: È possibile richiedere un'anticipazione fino al 30% del contributo.
PNNR: 80% FONDO PERDUTO SARDEGNA
CHIUSO OTTOBRE 2024
Agricoltori, imprenditori del settore primario, l'attesa è finita! Si apre finalmente un bando rivoluzionario dal PNRR, un'occasione imperdibile per il rilancio delle vostre aziende. Parliamo di contributi a fondo perduto che possono arrivare fino all'80% per investimenti strategici: l'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti di stalle e capannoni (il celebre agrisolare) e interventi mirati all'efficienza energetica delle vostre strutture. Questa è la svolta che stavate aspettando per modernizzare e rendere sostenibile la vostra attività.
Vantaggi Concreti per la Tua Impresa Immaginate di tagliare drasticamente i costi energetici, riducendo la dipendenza dalle fluttuazioni del mercato e producendo energia pulita direttamente in azienda. Questo bando vi permette di innovare processi e strutture: dai nuovi pannelli solari che non sottraggono terreno agricolo, all'isolamento termico degli edifici, fino alla sostituzione di macchinari energivori. Benefici tangibili che si traducono in maggiore competitività, autonomia e un'impronta ambientale significativamente ridotta. È un passo fondamentale verso un'agricoltura sostenibile e proiettata nel futuro.
Cogli l'Attimo: Requisiti e Come Agire Il tempo è cruciale per questa straordinaria opportunità. Le condizioni per accedere all'80% a fondo perduto sono specifiche e rivolte a determinate categorie di beneficiari o tipologie di progetto, ma sono alla portata di molte realtà agricole. È fondamentale agire con rapidità e precisione nella presentazione delle domande. Non lasciare che questa occasione unica ti sfugga. Siamo pronti a guidarti in ogni passaggio, dalla verifica dei requisiti alla stesura della pratica, per assicurarti di cogliere al meglio questa irripetibile possibilità offerta dal PNRR.